Vacanze turche

di CINZIA MIRABELLA
regia di ROSARIA DE CICCO  e CINZIA MIRABELLA
con MARIO DE FELICE
abiti di GEDA PAOLO COLETTA
produzione e management TIZIANA BEATO
direzione di produzione ANDREA AXEL NOBILE

Lisa e Gioia vivono una notte molto inquietante in una stanza di albergo in Turchia. La stanza ha tre letti. Il primo loro incubo è nell’attesa del terzo cliente, Mario De Felice, a loro sconosciuto.

Due donne straniere con un uomo nella stessa stanza. L’attesa crea agitazioni che le porta a prendere delle prime precauzioni. La prima idea è di creare una fittizia separazione tra i letti con un voluminoso armadio. Le ore di attesa sono lunghe ed estenuanti.

Immaginano lo sconosciuto nei modi più inquietanti ed escogitano ogni forma di difesa. Sono assalite dai tanti tabù della nostra società e delle loro educazione di donne attente alla moralità.

Assalite dalla nevrosi, si lasciano andare al loro passato. Fiumi di ricordi intrecciati da tradimenti, delusioni, amarezze, sogni svaniti appena sognati. La loro età ha superato da molto la giovinezza. Ansia e tristezza si legano nelle loro confidenze. La nostalgia, la solitudine, l’abbandono da lungo tempo di un amante, lievita la tensione.

Sono donne ancora con vive pulsazioni di focosa sensualità . Nella paura di incontrare uno sconosciuto si introduce segretamente in ognuna la voglia di vivere momenti di sesso appagante. Il sogno di una avventura con lo sconosciuto cresce in fretta tanto da svestirsi e cambiare abito freneticamente. Decine di vestiti sempre più seducenti.

Il loro turbamento si scioglie subito come un gelato tanto desiderato. Il bel Mario, giovane alto dal fisico di atleta, le ignora fino al punto di non rivolgere neanche una parola.

Rabbia e delusione scatenano le due al punto tale che la loro apparente raffinatezza nei gesti, nel linguaggio, nei toni di voce si alterano trasformandole in due vipere vasciajole (donne attaccabrighe dei bassi napoletani).

Rosaria e Cinzia a briglie sciolte si lasciano andare a una vasta gamma di toni che vengono apprezzati dal pubblico. Lo spettacolo ha sempre avuto ritmi veloci e incalzanti tanto da divertire abbastanza. De Felice nel suo ruolo limitato a poche battute ha avuto il pregio di far esplodere la bravura di Rosaria e di Cinzia.

La scenografia molto raffinata è di Massimiliano Pinto del Laboratorio Proscene Flegreo.

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